Restauro dei Cruscotti

Il restauro dei cruscotti di auto d’epoca e youngtimer si attua in quei casi in cui siano presenti danni come spacchi e tagli sulla superficie (dovuti all’età e all’indurimento della plastica), graffi, scolorimento o buchi realizzati precedentemente per l’apposizione di supporti per telefono o altri gadget.
Qualora si desiderasse porre rimedio a questi danni si dovrà valutare il cruscotto nella sua interezza per comprendere il grado di danneggiamento e lo stato generale della plastica e della gomma di rivestimento.
In questo modo si potrà adottare la migliore tecnica di restauro.
Se i danni sono lievi e localizzati in piccole zone, si può optare per un’operazione di restauro mirata che manterrà la grana superficiale del cruscotto (come nel caso della BMW E21 che trovate di seguito).
Al contrario, nel caso il restauro fosse più impegnativo a causa di danni più importanti o estesi,  il cruscotto sarà interessato da un’operazione più lunga e invasiva: gli spacchi verranno ampliati per poter essere riempiti con del materiale apposito, le bave verranno eliminate e ogni asperità livellata, dopodichè il cruscotto sarà ricoperto interamente da una sottile ma resistente tela sintetica annegata in uno strato di vinile liquido, questo procedimento creerà uno strato superficiale resistente ma elastico ed eviterà che si possano ricreare dei danni in futuro.
Infine uno strato di materiale goffrante sarà passato su tutto il cruscotto per simulare la grana originale (che tuttavia non è possibile riprodurre) prima di essere totalmente riverniciato.
E’ ovvio che ogni operazione di restauro del cruscotto va svolta sul pezzo smontato. Non è possibile effettuare operazioni di restauro su cruscotti montati sull’auto a meno che non si tratti di dettagli minimi.